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CEI 64-8: Nuova norma - è ora di agire

Novità introdotte nella scelta per la protezione contro le sovratensioni sarà semplificata

Entro il mese di gennaio entreranno in vigore due nuovi articoli della norma CEI 64-8 Variante 5 che introdurrà importanti novità nella scelta delle protezioni contro le sovratensioni (SPD) ed abrogherà di fatto, con effetto immediato, quanto riportato nelle versioni precedenti.

I due nuovi articoli trattano i seguenti temi:

  • Sezione 443 - Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovre
  • Sezione 534 - Dispositivi per la protezione contro i disturbi elettromagnetici e di tensione

Vediamo di seguito i dettagli delle principali novità introdotte dagli articoli citati.

NOVITÀ CEI 64-8

Le nuove sezioni 443 e 534 della Norma CEI 64-8 contengono novità importanti per la scelta, il dimensionamento e l‘installazione degli SPD.

La nuova Norma CEI 64-8 obbligherà ad installare SPD quando sovratensioni transitorie avranno ripercussioni su:

  • Vita umana
  • Strutture pubbliche e strutture con patrimonio culturale
  • Luoghi con elevata presenza di persone
  • Strutture classificate “maggior rischio d‘incendio“

La necessità della protezione SPD per determinate tipologie di strutture dovrà essere verificata tramite una valutazione del rischio semplificata (derivata dalla CEI EN 62305-2, clas- sificazione CEI 81-10/2).

Il livello del rischio CRL deve essere determinato secondo la seguente formula

CRL = fenv /(Ng x LP)

CRL include:

  • fenv : fattore ambientale, definito dal luogo di costruzione della struttura (ambiente rurale, urbano, suburbano)
Ambiente fenv
Rurale e suburbano 85 x F
Urbano 850 x F
  • F: coefficiente 1, per tutte le strutture
  • Ng: densità di fulmini al suolo (numero di fulmini all’anno per km2)
  • LP: Lunghezza (km) del servizio entrante (linea BT e MT)
  • con CRL ≥ 1000 non c‘è obbligo di installare SPD
  • con CRL < 1000 obbligo di installare SPD
  • nel caso in cui non venga eseguita la valutazione del rischio é d‘obbligo l‘installazione di SPD.

Sezione. 443 – Quando deve essere installato un SPD?

La sezione 443 riporta i parametri per la protezione degli impianti elettrici contro le sovratensioni transitorie di origine atmosferica che si accoppia sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica, comprese le fulminazioni dirette e le sovratensioni transitorie dovute a manovre di commutazione del gestore dell’energia elettrica o create dall’impianto elettrico stesso.

Le prescrizioni riportate nella sezione 443 non valgono per le fulminazioni dirette ed in prossimità della struttura. La gestione del rischio dovuto dalla fulminazione diretta ed in prossimità della struttura resta di competenza della Norma CEI 81-10 (CEI EN 62305).

Per la prima volta la Norma CEI 64-8 obbliga l’installazione della protezione contro le sovratensioni, che deve essere prevista quando le conseguenze degli effetti influiscono:

  • sulla vita umana
  • sui servizi pubblici e sul patrimonio culturale
  • sulle attività commerciali o industriali
  • su un gran numero di persone, come p.es. grandi edifici, uffici, scuole

La scelta e i criteri d’installazione dell’SPD sono indicati nella nuova sezione 534 della variante V5 della Norma CEI 64-8.

Art. 534 - Che tipo di SPD e come deve essere installato?

Gli SPD devono essere installati il più vicino possibile all’origine dell’impianto, preferibilmente nel Quadro Elettrico principale e devono essere conformi alla Norma di prodotto CEI EN 61643-11. Per raggiungere una protezione di tutto l’impianto elettrico possono essere necessari ulteriori SPD di Tipo 2 o di Tipo 3 posti vicino all’apparecchiatura sensibile, e questi devono essere coordinati con gli SPD posti a monte.

Inoltre, la protezione contro le sovratensioni, SPD, non deve essere prevista soltanto sulla parte dell’energia elettrica, ma anche: le linee telefoniche, le reti dati, l’installazioni/illuminazione esterna, ecc.

La sezione 534 prescrive, in funzione della presenza o meno di un LPS esterno (impianto parafulmine), l’installazione di un SPD Tipo 1 oppure di un SPD Tipo 2 sul quadro principale all’origine dell’impianto elettrico.

Coordinamento degli SPD

Un altro concetto molto importante introdotto dall’art. 534 della Norma CEI 64-8;V5 è il coordinamento degli SPD.

Al fine di garantire che i vari SPD funzionino selettivamente, il coordinamento energetico dei singoli SPD è assolutamente essenziale. Il principio di base del coordinamento energetico è caratterizzato dal fatto che ogni stadio di protezione deve scaricare solo l’energia dei disturbi per la quale il dispositivo SPD è predisposto.

Se si verificano disturbi di maggiore potenza, lo stadio di protezione a monte, ad esempio SPD Tipo 1, deve scaricare la corrente impulsiva e mitigare la sollecitazione impressa sui dispositivi di protezione a valle. Tale coordinamento deve tener conto di tutte le possibili interferenze, come le sovratensioni di commutazione, le correnti di fulmine parziale, ecc. Le regole di coordinamento dovranno fare riferimento al documento CEI CLC/TS 61643-12 e devono essere fornite dal costruttore degli SPD.

I nostri dispositivi della famiglia Red/Line sono tutti coordinati tra loro e collaudati per quanto riguarda il coordinamento energetico.

In breve:

  1. SPD Tipo 1 e/o Tipo 2: Punto di consegna (o in vicinanza) dell'impianto elettrico - p.es. quadro generale
  2. SPD Tipo 2 e/o Tipo 3: Circuito di distribuzione - p.es. sottoquadro
  3. SPD Tipo 2 e/o Tipo 3: In vicinanza di apparecchiature finali sensibili
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